Passando dall’autostrada del Sole, più volte io e la mia compagna vedendo Orvieto abbiamo pensato di visitarla un giorno, così scegliamo un bel fine settimana di maggio per visitare questa cittadina umbra. Partiamo senza un programma preciso e prenotiamo soltanto un posticino per dormire, non un classico hotel ma prendiamo un appartamentino in centro.
Lasciamo l’auto nel grande parcheggio di Piazza della Pace che si trova ad Orvieto scalo, facilmente raggiungibile dall’uscita autostradale, il parcheggio è gratuito per le auto e tutto sommato se non si hanno valigie troppo ingombranti, anche pratico. Al bar della stazione acquistiamo i biglietti per la funicolare. La funicolare è capiente e le corse frequenti, inoltre arriva in cima a Piazza Cahen in pochissimi minuti. Appena usciti su Piazza Cahen troviamo il cartello che ci indica il Pozzo di San Patrizio ma prima di iniziare la nostra visita scegliamo di lasciare i bagagli. Essendo il nostro alloggio più lontano dalla piazza ci consigliano di arrivare con il minibus (il biglietto della funicolare include anche la corsa in bus) fino a Piazza Duomo per poi arrivare a piedi alla struttura. I minibus sono un pò piccoli ma il percorso è breve e in pochi minuti arriviamo alla piazza dove, appena scesi, restiamo meravigliati dalla bellezza dell’imponente Duomo. La sua facciata così elegante e maestosa lascia davvero estasiati.
Da qui arriviamo al nostro appartamento e per arrivarci percorriamo la via Maitani che si trova proprio frontale al Duomo. La distanza non è molta ma ci abbiamo impiegato un pò perche da questa via la vista sul Duomo è bellissima e non puoi fare a meno di girarti ogni tanto per guardare e fare qualche foto. Arriviamo nel nostro alloggio davvero grazioso e tipico poi, finalmente iniziamo la nostra scoperta della città partendo proprio dalla cattedrale. Avvicinandoci ai piedi del Duomo si resta affascinati dai dettagli, i mosaici ed i bassorilievi (quattro) ognuno dei quali rappresenta scene della Bibbia. Per entrare in Duomo si deve acquistare il biglietto anche perchè così si può visitare anche la cappella di San Brizio, un ambiente non molto grande ma gli affreschi del Signorelli sul tema del Giudizio Universale sono davvero magnifici e proprio le dimensioni contenute della cappella, permettono di vedere quasi da vicino la bellezza dei soggetti e dei colori. Dopo aver lasciato Piazza Duomo ci dirigiamo verso Via del Duomo, una delle vie principali che incrocia Corso Cavour.
La via è breve con molti negozi e locali. Proseguiamo fino all’incrocio con il Corso e ci troviamo sotto la mole della Torre del Moro. La torre è visitabile e in cima c’è un terrazzo dal quale avevamo letto si gode di un panorama eccezionale, cosi vista la giornata cosi luminosa e tersa decidiamo di salirvi. La prima parte della salita è in ascensore, ma la seconda parte si fa a scale, un piccolo sacrificio ma che viene ben ripagato quando si arriva alla cima e si apre una vista a 360 gradi sui tetti della città e sulle colline intorno alla rupe. Da quì si apprezza molto bene la struttura urbana tipica e raccolta di Orvieto, bellissima tra l’altro, la veduta del Palazzo del Popolo e del Duomo, da una prospettiva diversa.
Discesi dalla torre proseguiamo lungo Corso Cavour per arrivare a Piazza della Repubblica, una piazza ordinata con la bella chiesa di Sant’Andrea ed il municipio. Proseguiamo ancora diritti per via della Cava, dove inizia la parte più vecchia di Orvieto. Questa via è una lunga e ripida discesa che prendiamo per andare a visitare il Pozzo della Cava. In realtà il nome non dice tutto perchè il pozzo vero e proprio è solo uno degli elementi che caratterizzano un percorso sotterraneo non impegnativo e originale. Leggiamo che qui, durante il Natale, viene allestito un grande presepe a tema: sicuramente un ambientazione ideale che magari torneremo a visitare. Per ora ci basta la suggestione degli ambienti e la particolarità di un luogo che ha attraversato molti periodi storici diversi.
Dopo aver visitato senza sosta già tre attrattive consigliate di Orvieto, ci fermiamo per una veloce pausa pranzo e approfittiamo della vicinanza al pozzo fermandoci alla pizzeria Al Cordone, un locale a gestione famigliare dove abbiamo optato per due pizze abbinate a formaggi e salumi locali il tutto accompagnato con un buon vino locale. Nelle prime ore del pomeriggio diversi negozi e attività sono chiusi, cosi decidiamo di approfittare per approfondire la visita della parte più antica di Orvieto, il cosiddetto quartiere medievale. Ripassiamo su Piazza della Repubblica e seguiamo le indicazioni, per gli ascensori della città. Ad un certo punto, tra scorci caratteristici e balconi con tanti fiori che ben contrastano il colore del tufo (molto presente in tutta la città), ci troviamo in una piazzetta (San Giovanni credo) dove si trova una sorta di terrazza dalla quale si apre una veduta ampia e panoramica.
Da quì si apprezza come da nessun’altra parte l’antica struttura di Orvieto, le sue mura e le case quasi “addossate” l’una sull’altra. Decidiamo di proseguire lungo un’altra discesa, breve e ripida. Quì c’è pochissimo traffico e si respira davvero una sensazione di autenticità tipica delle città medievali. Ci ritroviamo a passare sopra una delle porte più vecchie per poi cominciare una salita che ci conduce ad una delle molte chiese presenti ad Orvieto. Questa, è la chiesa di San Giovenale che si dice sia la più antica di tutta la città ed infatti il suo stile rigoroso e semplice ne è una prova. Ci fermiamo per una piccola sosta nel giardinetto vicino la chiesa prima di ritornare verso Piazza della Repubblica.
Tornati sulla piazza, invece che per il corso prendiamo un’altra via passando sotto il Palazzo del Comune. Subito sulla destra appena sotto un grande arco l’occhio ci cade su una foto di un invitante piatto a base di pasta al tartufo del Ristorante il Cocco.
Ci segniamo il numero e così abbiamo già deciso per dove passare la nostra prima cena orvietana. Sebbene il centro di Orvieto sia piuttosto contenuto nelle dimensioni, tra vicoli e scale abbiamo già percorso un bel pò di strada per cui è ora di un pò di riposo per poi uscire nuovamente nel tardo pomeriggio quando tutti i negozi sono aperti e, soprattutto il corso si riempie di persone.
Così facciamo e nel tardo pomeriggio lasciamo il nostro alloggio e torniamo verso Corso Cavour. A quest’ora la facciata del Duomo si “accende” e riflette i tanti mosaici e, mentre passiamo da via Maitani, questa veduta frontale merita davvero. Prima di cena ci concediamo un aperitivo al bar Montanucci, il bar storico della città, un ambiente interno particolare con delle sculture in legno davvero pregevoli e originali. Il bar è molto assortito e consiglio vivamente di provare tra le cioccolate di loro produzione gli squisiti “nasi di pinocchio“.
E’ tempo ormai di cena che passiamo al ristorante il Cocco dove non potevamo non assaggiare i tipici umbrichelli con il tartufo nero, davvero buoni e per secondo un saporito spezzatino di cinghiale.
Il nostro secondo giorno è in realtà una mezza mattinata ad Orvieto visto che a poca distanza dalla città si trova Bolsena con il suo incantevole lago che vogliamo visitare. Comunque prima di lasciare Orvieto, ci concediamo un’ultima visita che non può mancare, quella dei sotterranei di Orvieto Underground. Per la visita (circa 1 ora con guida in gruppi) bisogna prenotarsi all’ufficio in Piazza Duomo per poi iniziare, accompagnati da una guida, la visita delle grotte. Il percorso è facile e molto interessante soprattutto perchè ben rappresenta un altro aspetto distintivo di Orvieto.
Marco.M