Il sito si trova appena si arriva all’ingresso della città di Orvieto, nelle vicinanze del Pozzo di San Patrizio e poco prima di Piazza Cahen. In una zona ombrosa e ricca di verde con una piacevole passeggiata che segue il perimetro della rupe, si trovano i resti di un antico tempio etrusco denominato del Belvedere. Di esso sono ancora ben visibili la pianta, la scalinata di accesso ed alcune parti delle fondamenta. Il resto del tempio, probabilmente costruito con parti lignee, è andato perduto nel tempo. Gli antichi fregi della struttura sono invece tutt’oggi visibili nell’area espositiva del Museo Civico Archeologico Faina.
Il tempio fu scoperto per caso nel 1828 e fu probabilmente costruito in epoca etrusca in onore della divinità Tinia, (il Giove degli etruschi).
Altre due divinità più importanti per Orvieto etrusca furono certamente Vei a cui fu dedicato il Santuario e necropoli etrusca della Cannicella, (come testimonia anche il ritrovamento in questo sito, di una statua della divinità femminile (Vei, la Venere degli etruschi) e, sopratutto Vertumno o Voltumno, ovvero la divinità legata all’agricoltura il cui santuario ad esso dedicato sarebbe proprio il famoso Fanum Voltumnae quasi certamente identificato nello scavo in corso nella zona detta di “Campo della Fiera” ai piedi della rupe.
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