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L’origine del nome Serancia ha una doppia interpretazione, una sostiene che il nome nasca come derivazione da Saracino (ipotizzando che in passato nell’area si svolgesse un evento noto come la “Corsa del Saracino”).
L’ altra interpretazione si rifà alla figura dei “serralancia”, persone che risiedevano nel quartiere ed erano deputate alla vigilanza della città che avevano appunto il compito di “serrare” le porte cittadine in caso di pericolo. In effetti, il simbolo di due assi incrociate richiama all’idea di chiusura.

Storia e Leggenda sono i principali motivi che si possono associare a questa parte della città situata sul versante sud ovest della rupe. La storia è ben rappresentata sopratutto dall’importante Piazza della Repubblica con il Palazzo Comunale e la chiesa di Sant’Andrea, una piazza da sempre rilevante per Orvieto fin dall’epoca etrusca nella quale, si ritiene che a quel tempo vi fosse situato il foro della città, cioè la parte più attiva e importante per la vita sociale e politica. La chiesa di Sant’Andrea è essa stessa uno scrigno di segreti e testimonianze storiche: i suoi sotterranei (visitabili su prenotazione) celano le fondamenta di strutture preesistenti di epoca bizantina.  La componente “leggendaria” è invece attribuibile in particolare a due edifici entrambi situati in via Loggia dei Mercanti, quella che si ritiene un’antica sede dei cavalieri Templari e l’austera Torre Polidori a cui è associata un’antica leggenda popolare.

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Foto del Quartiere Serancia

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