- Punto di partenza: Orvieto
- Lunghezza del percorso: ca 49 km
- Altitudine massima: 580 mt
- Punti di interesse: Torre Alfina (Castello, Bosco del Sasseto, Mausoleo Cahen)
- Punto di arrivo: Orvieto
Un percorso impegnativo da fare in mountain bike e che partendo da Orvieto, si indirizza verso le sottostanti località Gabelletta e Tamburino per salire subito i tornanti della strada di “Buonviaggio” (direzione Viterbo-Bolsena), dopo una serie di tornanti in salita da cui si può apprezzare una bella vista della rupe di Orvieto, si giunge in località Villanova e all’incrocio nella piana seguente si prende a destra verso San Lorenzo Nuovo, Castelgiorgio.
Da qui si prosegue per lunghi tratti di pianura attraversando il piccolo abitato di Casa Perazza fino ad arrivare al bivio che conduce al centro del paese di Castelgiorgio. Il paese si trova a oltre 550 mt di altitudine.
Si passa per il centro del paese e si prosegue in Via Cupa e quindi lungo la strada provinciale 45 verso Acquapendente-Castelviscardo.Si percorre qui una strada diritta nel territorio noto come “Piana dell’Alfina”, quindi nei pressi del piccolo campo di volo e aeroporto dell’ Alfina si prende a sinistra lungo la strada provinciale 47 verso Torre Alfina, un piccolo grazioso borgo dell’alto Lazio dominato da un suggestivo castello medievale.Si percorre questa piacevole zona di campagna e si prosegue diritti al bivio seguente per arrivare al centro del borgo. Da qui si arriva alla piazzetta centrale dove a destra si può ammirare il bel castello con le torri merlate. Si prosegue per poche decine di metri e si prende una stradina a destra (indicata come località Le Coste).
Da qui si inizia una parte di discesa con curve e tornanti, siamo in una bella zona verde e boschiva ed in questo territorio si può anche visitare il “Bosco monumentale del Sasseto” un’area naturalistica dove si trova anche il Mausoleo gotico che custodisce le spoglie del marchese E.Cahen già proprietario del castello di Torre Alfina e della Villa la Selva (o Villa Cahen) immersa nel verde del bosco antistante, nel comune di Allerona. Da questo punto inizia anche la strada bianca ben battuta e che scende, facendosi più tortuosa, fino al greto del fiume Paglia, che fa da confine naturale tra Umbria e Lazio.E’ in questo punto che è stato creato nel settembre 2012 il “ponte Cahen” per collegare questa parte e che permette l’attraversamento del fiume Paglia in questo punto per poi prendere un percorso “selvaggio” e che tende a risalire passando nella parte bassa della grande zona boschiva della Selva di Meana, proprio al di sotto di Villa Cahen. Dopo l’alluvione del 2012 il ponte non è più accessibile, pertanto si dovrà guadare il fiume nel tratto più basso. Quindi dopo alcuni tratti più impervi e meno battuti, si prende una più agevole strada bianca che conduce verso l’abitato di Allerona scalo, passando da un contesto boschivo ad un’area aperta con vigneti e campi coltivati. Da qui si riprende, nei pressi del campo di calcio locale la strada asfaltata che passa per il centro abitato e quindi a destra per la strada provinciale 48 verso Orvieto.
Da qui il percorso è agevole e con lunghi rettifili fino al bivio seguente. Si continua verso Orvieto centro passando per località “Le Prese” e quindi verso Bardano per arrivare al paese di Sferracavallo e da qui si conclude con la ripida risalita verso Orvieto centro.