Orvieto-Cascate delle Marmore

A circa un’ora da Orvieto, appena fuori la città di Terni si trovano le celebri cascate delle Marmore, di origine romana, sono generate dal salto del fiume Velino sul sottostante Nera. Il salto di circa 170 metri  del Velino fa delle Marmore, le cascate più alte d’Europa. L’area verde  intorno alla cascata è attrezzata e vi sono ben cinque diversi itinerari da fare a piedi più o meno impegnativi che attraversano l’area e permettono di camminare parallelamente al corso dell’acqua offrendo panoramiche e scorci davvero suggestivi.

L’origine della cascate risale all’epoca romana, infatti alla stessa civiltà si deve l’opera di ingegneria idraulica che oggi permette al fiume Velino di compiere questo spettacolare salto di quasi 170 metri sulle acque del fiume Nera. Una volta giunti ai parcheggi intorno al parco si entra nell’area delle cascate e da qui si possono scegliere cinque diversi sentieri da percorrere a piedi.

Per chi vuole suggeriamo il primo percorso che conduce fino alla sommità del salto della cascata e si impiegano circa 35-40 minuti per percorrerlo passando attraverso sentieri ricchi di vegetazione, passerelle in legno e camminamenti che giungono molto vicini alla cascata. Per questo tipo di percorso è consigliato indossare un impermeabile. Il più semplice è invece il sentiero numero 3 che ha un dislivello di poche decine di metri e si percorre in 15 minuti.

Per chi invece vuole cimentarsi in escursioni sportive più estreme consigliamo di provare l’emozione di una uscita in rafting sulle acque del Nera. Partendo proprio al di sotto della cascata con la potente spinta delle limpide acque si percorre il corso del fiume tra le anse e le rapide in un bellissimo scenario naturale. L’associazione che organizza il rafting insieme ad altre attività come torrentismo e hydrospeed mette a disposizione tutto l’occorrente per partecipare alle attività proposte con grande professionalità. Sono disponibili anche attività soft adatte per le famiglie con bambini.

Sulla strada di ritorno da Terni ad Orvieto si può anche optare per una deviazione a Narni visitando un’altra suggestiva area di interesse paesaggistico dove anche qui è protagonista l’acqua. In particolare presso il piccolo borgo di Stifone il fiume Nera crea una piccola oasi (Le mole di Narni) con acque cristalline dall’originale colore turchese. In passato in questo vi era una sorta di “cantiere navale” dove i Romani sembra vi costruissero le imbarcazioni.