Un percorso che si snoda lungo il corso del fiume Tevere, soffermandosi sui cosiddetti borghi della Teverina.
Dopo l’abitato di Castiglione in Teverina, paese tradizionalmente legato al vino e che ospita il Museo del Vino più grande d’Europa si raggiunge Civitella d’Agliano dalla cui sommità si gode di un ampio panorama della valle del Tevere sottostante da una parte e dall’altra si nota la maestosa mole della vecchia Torre dei Monaldeschi. Dopo appena otto chilomentri e si giunge al vicino Graffignano per visitarne la parte più antica, quella rimasta intatta nel tempo. In questa zona si trova il castello Baglioni con le antiche logge, la torre intatta e l’ingresso ancora mantiene la conformazione originale con il fossato.
Da Graffignano si trova successivamente il borgo di Celleno di cui resta molto interessante bensi il vicino “Celleno vecchio“. Ciò che resta del vecchio castello Orsini e del borgo si presenta con uno spettrale ma suggestivo aspetto dovuto anche ai numerosi terremoti e vicende storiche che ne hanno mutato l’aspetto originale. Fuori dal borgo di Celleno, gli amanti della natura troveranno interessante le gole e la cascata dell’ “Infernaccio”. A 10 km da Celleno interessante il piccolo borgo di Sant’Angelo di Roccalvecce, un paese caratterizzato da case dipinte con dei murales con scene e soggetti fiabeschi ed infine il sito archeologico di Ferento immerso nel verde e della antica città romana (Ferentum) restano visibili parte di un’antica strada romana e delle terme e, sopratutto, il grande anfiteatro (oggi sede di spettacoli all’aperto).