Il Monte Peglia, Riserva MAB UNESCO
Il Monte Peglia si trova a circa mezz’ora in auto da Orvieto. Un esteso promontorio (oltre 40 mila ettari) che fa da spartiacque tra il territorio orvietano e quello di Todi nelle rispettive province regionali di Terni e Perugia. Nel 2018 è stato proclamato Riserva M.A.B dall’Unesco, per un costante ed equilibrato legame tra attività umana e conservazione dei valori naturali e dell’habitat. In effetti ciò che si distingue in questo territorio è la presenza di moltissimi piccoli borghi abitati che hanno mantenute inalterate nel tempo le caratteristiche originarie. L’opera dell’uomo ha sempre rispettato la natura cosicché oggi il Monte Peglia rappresenta ancora un’oasi per numerose specie animali e vegetali. Nel suo vasto territorio c’è spazio anche per zone e sentieri vivibili, il Parco dei Sette Frati è un’area attrezzata con ristoro, servizi e aree pic-nic con numerosi sentieri segnalati immersi nel verde. Numerosi anche i corsi d’acqua e torrenti tra cui il Fersinone che nei pressi del borgo di San Vito Castello forma delle suggestive vasche naturali note come il Borgone del Diavolo, vere e proprie piscine naturali con acqua fresca e limpida. Le acque dei torrenti che scorrono nel territorio sono fresche e limpide e dove è possibile ritrovare fauna locale come la trota, le salamandre ed il gambero di fiume. L’area che interessa il Monte Peglia è anche un luogo di interesse storico-naturalistico, infatti la cospicua presenza di “breccia ossifera” testimonia, come già in epoche antichissime, il territorio fosse popolato da insediamenti umani e animali. Altra particolarità da segnalare è il parco e sentiero Vulcanologico nel comune di San Venanzo (vedi l’itinerario in dettaglio: https://www.orvietoviva.com/orvieto-san-venanzo/)
La Selva di Meana
Altra area protetta di grande valore naturalistico è la Selva di Meana. A nord di Orvieto, si raggiunge in circa trenta minuti in automobile andando verso Allerona, uno dei più bei comuni del territorio orvietano. L’area verde della Selva delinea il confine con il versante laziale ed il Monte Rufeno. Popolata da una consistente presenza di fauna e flora locale, ha nell’area del parco di Villalba (Allerona) la principale zona di interesse e di maggior fruibilità grazie alla presenza di sentieri segnalati, area pic-nic ed attività di ristoro. A poca distanza dal parco, si trova anche Villa Cahen, una stupenda villa di fine ‘800 realizzata dal banchiere E.Cahen. La villa è circondata da diverse tipologie di giardini ed è visitabile su prenotazione. All’interno della selva di Meana sono presenti diversi itinerari tracciati e tabellati tra cui l’Anello di Villalba (3 h, percorso medio-facile) e quello della Selva di Meana (5h e 30’ circa, medio).
Il Parco fluviale del Tevere
Questo parco si estende nel territorio tra Orvieto e Todi comprendendo un’area verde protetta caratterizzata dalla presenza dello scorrere sinuoso del fiume Tevere e dal bacino artificiale del Lago di Corbara. Il fiume, sulle cui rive si sono sviluppate grandi civiltà come Etruschi ed Umbri, prima di raggiungere lo sbarramento forma un grande canyon con pareti verticali dando vita alle suggestive Gole del Forello. Il paesaggio è in alcuni punti selvaggio e quasi aspro con rocce e fitta vegetazione. E’ in questo punto del parco che sono presenti anche numerose cavità naturali come grotte e voragini. La più importate e visitabile (su prenotazione, vedi info su https://www.orvietoviva.com/itinerari-sport-e-avventura/) è la grotta di Pozzi della Piana. Il parco fluviale si caratterizza per la ricca fauna ittica e la nutrita presenza di uccelli d’acqua. Le acque del Tevere che generano il lago di Corbara sono particolarmente pescose. Tra i borghi nel territorio del parco da segnalare Civitella del Lago e Titignano.