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Anello del Monte Tigno

Orvieto dal tione
  • Tempo di percorrenza: 4 h 30 escluse le soste
  • Lunghezza del percorso ad anello: 20 km ca.
  • Difficoltà: E (Escursionistico mediamente impegnativo, richiede un certo allenamento per la lunghezza del percorso e/o per dislivelli da superare)
  • Interesse: paesaggistico, naturalistico e culturale
  • Dislivello: 320 m in salita e 220 m in discesa
  • Segnavia: bianco-rosso n. “4F’ e tabelle in parte assenti
  • Caratteristiche: su strade bianche e poderali, tratti boschivi
  • Non necessita di mezzi di trasporto partendo da Orvieto

Un itinerario che ha come punto di partenza la città di Orvieto, in prossimità di Porta Maggiore e Foro Boario. Da qui iniziano i segnavia biancorossi che suggeriscono l’inizio del percorso anch’esso inserito anche tra quelli del Parco Archeologico Ambientale Orvietano (Paao).

Da qui si scende subito verso località Ponte del Sole transitando brevemente per la strada Umbro-Casentinese, oltre il ponte si prosegue diritti prendendo la ripida selciata etrusca di Via del Tamburino e arrivando nei pressi della Chiesa di Santo Spirito degli Armeni (chiesa del 1288 il cui originale portale gotico è stato utilizzato e ricollocato nella chiesa di San Domenico). Si prosegue sempre salendo per arrivare fino a dove si trova un edificio con una torretta fino a poco tempo fa adibito a ristorante.

Da qui si prende la strada in salita verso Sugano, siamo nei pressi del Sasso Tagliato (ovvero un grande masso che si narra si aprì miracolosamente durante il passaggio del sacro corporale da Bolsena ad Orvieto e che ancora oggi riporta una lapide marmorea a ricordo dell’evento miracoloso)  della e dell’ex convento della Trinità, e già da qui si gode di un superbo panorama su Orvieto. Proseguendo lungo la Macchia dei Frati sotto boschi ombrosi dove si trova anche il piccolo laghetto di Sugano e si prosegue passando anche il fosso di Pontesasso fino a giungere ai piedi del borgo di Sugano con il vecchio Fontanile pubblico. Da qui si lascia sulla sinistra la strada in cemento che sale fino al centro del paese per superare poi il bivio per Fraschetta e proseguire in direzione delle Fonti del Tione. Le fonti da sempre sono apprezzate per la qualità e la purezza dell’acqua che sgorga. Dalle fonti si sale poi lungo una strada bianca che sovrasta il borgo ed il bel Castello di San Quirico.

Lasciato questo antico piviere che fu di Orvieto medievale, si prende la strada bianca per riscendere verso Rocca Ripesena, un piccolo abitato che sembra una Orvieto in miniatura, e di fatti si ritiene che la rocca su cui l’abitato poggia (così come l’altra rocca denominata Rocca Sberna) abbia avuto la stessa origine vulcanica della rupe di Orvieto. Da Rocca Ripesena si riscende verso località Sferracavallo e quindi si risale per Orvieto centro dalla lunga salita di Via Adige.

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